mercoledì 10 marzo 2010

Marquez in Omaggio ad "Antonio"

Il nuovo spettacolo della Compagnia di Marquéz rende decisamente onore al leggendario Antonio Ruiz Soler, alla sua forte personalità ed alla sua arte grandiosa e raffinata.
Rappresentare un tema di questa portata è un'operazione estremamente delicata sia perchè la danza si deve confrontare col teatro affrontando la narrazione biografica, sia perchè va a toccare un mito del Flamenco venerato da tutti gli spagnoli. Solo i discepoli di Antonio el bailarin potevano riuscire in un'impresa simile! E l'interpretazione di Marquez nel ruolo del Maestro è superlativa.
In quest'opera viene rappresentato il processo di evoluzione della danza spagnola portato avanti dal grande Antonio e reso evidente nel contrasto tra il flamenco dei gitani (incarnato da Rosario, la partner di Antonio) ed uno stile di danza più sobrio ed elegante. Con Antonio il Flamenco si libera di certi consumati clichè senza perdere però l'energia ed il sapore del ballo andaluso e si arricchisce di alcuni elementi tecnici propri della danza classica (la coreografia di gruppo, i giri, il portamento scenico ecc.). Molto efficace la regia: l'alternanza tra la rappresentazione di prove e lezioni con quella di coreografie vere e proprie, così come l'avvicendarsi parti narrative e danza pura, rendono l'andamento nell'insieme avvincente, vario e scorrevole. Dalla liricità del passo a due di Marquez con Eva Leiva (sua moglie nella vita reale, vedi foto) alla potenza di Asturias, dallo strepitoso Zapateado de Sarasate allo struggente finale su La Lejenda del beso (particolarmente commovente per me che l'ho ballato col mio maestro anche lui scomparso come il suo venerato Antonio). Preziosa la scelta musicale (a Trieste ci sarà anche l'orchestra), anche se una delle scene più suggestive è quella della danza a suon di nacchere.
Nella versione per la tourne italiana purtroppo non è presente Paco Romero, cresciuto artisticamente con Antonio e a sua volta maestro di Marquez (anch'io ho avuto l'onore di studiare con Paco! Le sue lezioni erano proprio come quelle messe in scena qui, meravigliose!). Comunque il livello di tutti i danzatori della Compagnia è altissimo e particolarmente degno di nota è l'interprete di David, eccellente anche nella scuola bolera.

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