lunedì 10 marzo 2008

Le Donne e la Danza

In quale modo migliore avrei potuto festeggiare l’8 marzo se non danzando con le mie maestre e le mie amiche?!!!

Questo fine settimana a Firenze un seminario tutto al femminile: Roberta Bongini, Gaia Scuderi e Ivana Caffaratti si sono riunite per regalarci un panorama di danza interculturale; ognuna di loro, col suo stile e col proprio trascorso artistico, ci ha trasmesso qualcosa di speciale oltre alla tecnica, quel qualcosa che da un sapore particolare e trasforma un semplice movimento nel linguaggio del corpo.

Spesso le ragazze che incontro nei corsi di danza mi chiedono da quanto tempo studio e tutte le volte per rispondere devo pensarci un attimo perchè di fronte a questa domanda mi affiorano contemporaneamente due sensazioni diverse e contrarie: da una parte mi sembra di danzare da una vita e dall’altra sento che le cose da imparare sono sempre talmente tante che è come se avessi appena cominciato. Il più delle volte ne esco dichiarando che ho iniziato da ragazzina anche se ho interrotto in alcuni periodi, il che non è altro che la pura verità, però la risposta forse non è del tutto completa. Dovrei aggiungere che non c’è stato un attimo della mia vita che fosse lontano dalla danza, perché la danza è dentro di me da sempre, fa parte del mio essere fin dalla nascita, da quando a 3 anni imitavo Raffaella Carrà, la danza influenza il mio comportamento anche quando faccio tutt’altre cose, fa battere il mio cuore ogni giorno, mi solleva dalle crisi più nere, allevia le mie sofferenze, mi da la forza di alzarmi la mattina e mi accompagna nella mia solitudine. Io posso essere tante cose, ma nella mia anima sono prima di tutto una ballerina.
La Danza è la passione della mia vita, nessun altro amore potrà superarla perché è l’unica cosa che sarà per sempre tutta mia.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Hola a tod@s!!

vi scrivo da Madrid dove vivo e lavoro ormai da sette anni. Anche io come Manuela adoro la danza e soprattutto il flamenco che studio senza sosta.
Vi voglio parlare di uno spettacolo che mi ha lasciata senza fiato, SANGRE del Nuevo Ballet Español. Il suo titolo appunto allude alle origini dei due protagonisti due ragazzi giovani con molto duende nel corpo e nei piedi. Lo spettacolo si divide in due momenti: gli assoli dei due protagonisti Angel Rojas y Carlos Rodriguez, nei quali alternano improvvisazione e creativitá fino a lasciarsi "la sangre en el escenario"; e chitarre, flauti e percussioni che li accompagnano in una fusione di ingredienti sempre al ritmo del flamenco.
I due ballerini sono accompagnati da un corpo di ballo eccezionale dove ogni ballerina é anche protagonista. Insomma un mix di folklore, stile e buona danza tutto al ritmo del flamenco!!!!Per me il pezzo piú bello é stato quando tutta la compaglia ha ballato al ritmo delle "castañuelas", suonandole con impeccanbile maestria.
un piacere per gli occhi e le orecchie!!!!

Qui il flamenco si vive e si sente in ogni parte e per me é un lusso poter studiarlo in una scuola che adesso mi sta dando nuovi stimoli. Anche io come Manuela non so mai cosa rispondere quando mi chiedono da quanto tempo studio danza, l'unica risposta´forse é UNA VITA!!!!

BESOS DESDE MADRID

Anonimo ha detto...

in realtá non volevo lasciare un mail come anonimo, sono Sabina.

Manuela ha detto...

GRAZIE SABINA! Non sai quanto mi abbia fatto felice la tua visita sul blog! ;)
Per gli altri lettori voglio dire che Sabina prima di diventare mia amica è stata anche mia allieva di flamenco, la migliore allieva che io abbia mai avuto!!!

Anonimo ha detto...

Beh, davvero commovente, non so che altro dire... e sottoscrivo tutto, dalla prima all'ultima sillaba!
Sai che ho inserito tutta questa frase nel mio spazio su facebook, ovviamente citando la fonte (e da brava groupie non mi sono fatta mancare le parole)?
Che dir manu... continua così!

Irene

Manuela ha detto...

GRAZIE Irene!
Un bacione