Una fusione eccezionale di tecniche e culture diverse per capire come il linguaggio della danza sia universale ed anche necessario per comunicare soprattutto con se stessi.
Un trio d’eccezione:
Chi ha la fortuna di conoscerle non se le lascia sfuggire! ;)
Il flamenco-arabo di Gaia, passionale e grintoso, è lo stile più facile per me (ci mancherebbe! Dopo vent’anni che ballo flamenco!), mentre la danza indiana di Ivana l’ho trovata estremamente affascinante (di certo ha influito il fatto che ero appena tornata da Delhi!) ma anche molto complessa e faticosa. Sulla parte di Roberta non sto a ripetermi: per me lei è il massimo, è il compendio di tutti gli insegnanti che ho avuto nella mia vita.
6 commenti:
ben tornataaaaaaaaaaaaaaaa come mai nn è andato bene?poi m racconti eh un abbraccione
In India sono stata male soprattutto per il cibo, sono andata avanti a riso per tutto il tempo.....
Deve essere stato fantastico... lo rifaranno?
Certo! Lo rifaranno a Firenze in marzo e in versione estiva a Rosignano Solvay in luglio! Non vedo l'ora!!! ;)
Ti butterai anche sulla danza indiana?
Mi piacerebbe molto... ci sto pensando dall'anno scorso, ma per ora ho già messo troppa carne al fuoco! Magari l'anno prossimo!
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