mercoledì 18 luglio 2007

Ivana Caffaratti Gaia Scuderi Francesca Bertoni Trio

Ieri sera, armata di telecamera e macchina fotografica, sono andata in Piazza Ghiberti a veder ballare insieme Ivana, Gaia e Francesca (nella foto in ordine da destra) come trio in un nuovo spettacolo di danza orientale fusa con altri generi.
Il pubblico ci ha messo un po’ a capire di che stile di danza si trattasse e a concentrare l’attenzione verso il palco, ma ben presto è stato rapito dalla bellezza delle danzatrici. Diverso per me che invece ho apprezzato moltissimo proprio il primo pezzo che vedeva le 3 interpreti, dai caratteri tanto diversi, amalgamarsi in un gioco coreografico armonioso ed originale. Ivana, una "Venere di Milo" che incanta col solo movimento delle mani, Francesca, morbida e graziosa (foto a destra), e Gaia peposa ed intrigante. Così poliedrica da dare ad ogni suo assolo un sapore completamente diverso, e, nonostante il mio debole per il flamenco-arabo, il pezzo che esalta di più Gaia è quello col telo d’oro, quasi un passo a due, che nei passaggi tra piacere e sofferenza, nei contrasti e nelle sfumature, la porta a raggiungere il massimo livello interpretativo.


L’apparizione di Ivana, in un candido costume stile nipponico ha lasciato, tutta la piazza senza fiato: una bellezza statuaria che riempie la scena, non tanto per la sua altezza, quanto per l’estrema dolcezza che emana come una luce dell’anima.









La cosa più importante, che secondo me fa la distinzione tra uno spettacolo piacevole ed uno Bello, oltre alla tecnica, sta nel modo con cui gli interpreti lo vivono, nel godersi quello fanno, ed è questo che arriva a chi guarda, appassionati di danza e non.
Le tre ballerine sono state bravissime anche a rendere la struttura più adatta alla danza, mettendo un fondale nero, il linoleum sul palco e un camerino vicino che permettesse cambi veloci.
Se potessi dare un consiglio agli organizzatori di Las Palmas gli direi di sistemare un po’ il palco perché le assi così sconnesse sono pericolose per i ballerini.
Per quanto riguarda questo spettacolo (che rivedrei volentieri anche dieci volte!), l’unico consiglio che potrei dare sarebbe di aggiungere un pezzo di gruppo (su musica vivace per attanagliare anche lo spettatore più distratto), magari abbreviando qualche assolo per non allungare la durata complessiva.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sarebbe bello vedere anche te ballare in questo gruppo...!

Manuela ha detto...

Ma io ballo un genere un pò diverso.... A parte tutto, certo che non dispiacerebbe neanche a me! ;)
Il 31 agosto infatti balleremo tutte insieme a San Salvi per il canile! Vieni!!!