mercoledì 20 giugno 2007

Il saggio della scuola di Pilar

Ieri sera in Piazza Ghiberti c’era il saggio della Cueva Flamenca di Pilar: una ventina di ragazze hanno ballato accompagnate da due chitarre e un cantaor. Gli spettacoli di Pilar sono sempre professionali anche quando a ballare sono solo le allieve, l’impronta della maestra è evidente! Forte energia, belle coreografie (forse qualcuna un po’ troppo lunga), buona la sincronia di gruppo (lavorano sodo!), ricchi i costumi (anche se pensati per corpi perfetti come quello di Pilar), pulita la tecnica dei piedi, un po’ meno quella delle braccia.


La cura dei particolari è la cosa che più incide nel dare un effetto professionale anche a chi professionista non è: l’omogeneità del gruppo è fondamentale per il salto di qualità. Pettinatura identica, stesso trucco, medesimi accessori, scarpe in tinta coi vestiti, tutto questo ha un forte impatto sul pubblico. Nonostante la buona esecuzione del pezzo, basterebbe che una avesse lo smalto diverso o un monile fuori posto a smorzare l’effetto, ma questo con Pilar non succede!



Il palco è messo meglio di quando ci ho ballato io l’anno scorso, meno dispersivo e ben illuminato, c’è uno spogliatoio vero e proprio, ma i posti a sedere per gli spettatori però non bastano! Ora che non ci sono più le Rime Rampanti, Piazza Ghiberti è uno dei pochissimi spazi dove ci si può trovare a bere e vedere spettacoli senza preoccuparsi di prenotare o comprare il biglietto.
Col caldo torrido e l’attrattiva del flamenco, alle 21 la piazza era già piena di gente di tutti i tipi, amici delle ballerine, ex-allieve di Pilar e tante appassionate che, come me, speravano di vederla ballare… Lei invece ha lasciato la scena alle ragazze accompagnandole con le palmas, splendida più che mai in un sobrio abito nero: una grande ballerina si distingue anche da ferma!!! Solo alla fine ci ha regalato una sevillanas con l’ospite della serata, Dario Carbonel (foto al centro).



Lo spettacolo, aperto da un assolo di Juan Lorenzo (nella foto sotto è accanto a Pilar), si è concluso con una coppa che il Quartiere 1 ha voluto offrire a Pilar Carmona come riconoscimento per il lavoro svolto a Firenze e per il suo contributo all’integrazione tra tradizioni e persone di paesi diversi attraverso la danza.




Speriamo di vederla ballare presto!!!

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