La musica dei Rom dall’Europa orientale alla Spagna
La musica è un aspetto fondamentale della cultura Rom: essa è innanzitutto un mezzo di trasmissione di valori e tradizioni. Si basa sull’improvvisazione ed è tramandata di padre in figlio.
Noti interpreti contemporanei di musica gitana: i Gipsy Kings (che hanno fondato il loro gruppo ad Arles) e Bregovic con la sua etno-music (vedi il film Underground).
Nel 1400, dopo secoli di migrazioni partite dall’Asia centrale, all’interno di questo popolo nomade si formarono tre principali gruppi relativamente stabili : uno tra i Balcani e l’Italia, uno in Francia (dedicato prevalentemente alle attività circensi) ed un altro in Spagna.
Per il viaggio dei gitani vedi il film Lachta Drom
Intorno al XVIII secolo, alcuni rom si
stabilirono in Camargue, una regione che si trova più o meno a metà delle rotte
dei nomadi tra Europa centrale e l’Andalusia.
La ricca varietà dei diversi filoni
musicali degli zingari si incontra una volta l’anno a Saint Marie de la Mer, per
celebrare la Patrona dei gitani. I Rom di tutto
il mondo si ritrovano qui per festeggiare insieme suonando e cantando giorno e
notte. Per una intera settimana nelle strade di questo paesino della Camargue, si possono sentire
violini tzigani, rumbe flamenche, canzoni balcaniche e brani gipsy jazz.
Un vero crogiolo di ritmi e melodie che
affondano le loro antiche radici nella musica popolare ebraica ed in quella
orientale, e che risentono dell’influenze di musiche tradizionali dei diversi
territori attraversati in secoli di migrazioni (egiziane, ungheresi, slave,
russe, ecc.).
La musica Rom è particolarmente legata alla
musica folk ebraica (maggiore interpretate contemporaneo: Moni
Ovadia) e a quella balcanica, tanto che a volte distinguerle risulta
veramente difficile.
Quella dei Rom si può dire che rappresenti una sorta di collante della musica europea e medio-orientale.
Quella dei Rom si può dire che rappresenti una sorta di collante della musica europea e medio-orientale.
Evoluzione della musica Rom in Spagna e in
Francia
1.
Il Flamenco: nasce in Andalusia da una fusione di musica Rom, araba ed
ebraica sefardita, successivamente alla riconquista della penisola Iberica meridionale da parte dei Cristiani , dopo circa 700 anni di dominazione dei Mori. Si sviluppa
tra gli emarginati, diventando una forma di ribellione segreta. Fino all'inizio
dell’800, il Flamenco rimane nell'ambito della vita privata, non esistono
professionisti finché, durante il romanticismo, approda ai Café cantante dove comincia ad acquisire le sembianze del Flamenco
che conosciamo oggi.
Per quanto nel Flamenco prevalga il timbro drammatico,
tra le tante forme musicali appartenenti a questo genere, quella che nei secoli
successivi si è diffusa di più nel resto d’Europa (attraverso le migrazioni dei
gitani) è stata proprio la Rumba, la quale, risentendo delle sonorità cubane, è
brillante e generalmente allegra. I primi a ballarla furono i gitani della
periferia di Barcellona, per questo è detta anche rumba catalana. Viaggiando
con le carovane che dalla Catalogna risalivano il litorale francese, la Rumba
arrivò prima in Camargue e poi nel resto del continente.
2.
Il Gipsy jazz o Jazz Manouche:
(anche noto come jazz europeo), nato
in Francia negli anni ’30, unisce l'antica tradizione musicale dei Rom (che in
Francia si chiamano appunto Manouche) col jazz-swing americano insieme ad un
pizzico di Flamenco. Musica tipica delle band tzigane, è un mix delle culture
musicali di tutta Europa.
Bang zigana Camargue 2018 |
Esempi celebri: alcuni brani della
colonna sonora del film Chocolat tra
cui la rivisitazione di uno composto
originariamente da D. Reinhardt, il fondatore di questo genere musicale.
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