mercoledì 17 febbraio 2010

Gli ingredienti di un buon balletto

Uno spettacolo è composto da molti elementi diversi che si combinano insieme un pò come succede in cucina: la ricetta funziona se gli ingredienti oltre ad essere buoni sono anche ben amalgamati tra loro o rosolati come si deve. Se il piatto alla fine non ha un buon gusto può darsi che siano sbagliate le dosi o il tempo di cottura, può essere che qualcosa non sia abbastanza fresco oppure che il cuoco non sia riuscito ad esaltare i singoli aromi e nemmeno a fonderli bene. Insomma, la responsabilità più grossa sull'esito finale ce l'ha lo chef in cucina così come il coreografo in un balletto, e quando si da un giudizio su uno spettacolo bisogna sia tener conto dell'insieme generale che dei singoli aspetti ed elementi che lo compongono. E' il coreografo che di solito sceglie gli interpreti e che da loro l'impostazione, che sceglie il tema ed il senso da dare alla sua composizione, certo può essere soggetto a volte a dei vincoli come quello economico e all'influenza del produttore, ma in linea di massima mantiene sempre una certa autonomia che rende fondamentale il suo ruolo. Ed un danzatore può cambiare molto nelle mani di un coreografo come in quelle di un maestro. Quindi, quando si dice che uno spettacolo di danza non c'è piaciuto non si fa necessariamente una critica ai ballerini perchè possono essere altri fattori ad aver determinato il cattivo esito della performance.
L'impressione che si ha su uno spettacolo certo è soggettiva, risente naturalmente della sensibilità personale, però esistono parametri oggettivi universali che vanno individuati e considerati. Come succede anche nella musica e nella pittura, di solito ad un'opera d'arte ci si può avvicinare a diversi livelli: quello più esteriore accessibile a tutti e quello per gli intenditori. Un dipinto di Botticelli è bellissimo per chiunque ma solo chi è preparato arriva a capire tutti i significati simbolici e le allegorie che contiene, apprezzandone appieno il valore artistico. Un osservatore attento però può cogliere alcuni elementi importanti anche senza possedere competenze specifiche; magari all'inizio bisogna affinare un pò il gusto come in tutte le cose, per esempio per apprezzare generi di musica che non ci appartengono bisogna farci prima l'orecchio. Lo stesso nella danza, anche chi non è del mestiere ma di tanto in tanto va a vedere balletti a teatro dovrebbe rendersi conto se uno spettacolo è veramente valido individuando almeno qualche elemento fondamentale. Il gusto ed il senso estetico devono essere coltivati e sviluppati. Agli amanti del vino non potrebbe mai sfuggire la differenza tra un Brunello di Montalcino e un Tavernello, però per arrivare a cogliere differenze più sottili servirà anche a loro un percorso approfondito di degustazioni che gli affini il palato anche senza farli diventare veri sommelier. Allo stesso modo chi si avvicina alla danza anche solo come amatore dovrebbe cercare di affinare il proprio gusto attraverso "assaggi" guidati da intenditori e tanto spirito di osservazione. Nella danza purtroppo ci sono alcuni ingredienti notoriamente accattivanti che fanno colpo sul neofita e che a volte lo confondono, può essere l'utilizzo di un brano musicale conosciuto, la presenza di un ballerino famoso, di scene ed effetti speciali, tutte belle cose che però non possono sopperire ad elementi essenziali quali la tecnica e l'espressività dei danzatori, l'energia, una coreografia articolata, una regia sapiente e soprattutto il senso dell'insieme.
Vorrei tanto che non fossero solo i ballettofili a notare questi elementi e ad accorgersi quando mancano, è un'utopia? Speriamo di no...

4 commenti:

Nico ha detto...

Hai proprio ragione! Bisogna tentare di elevare il senso estetico diffuso in questo di decadenza!

Fili ha detto...

Io col vino me la cavo bene dovrei essere a buon punto...! Ah ah ah ;)

Giò ha detto...

Se i ballerini sono bravi e lo spettacolo scorre me ne accorgo ma capire se la coreografia è fatta a regola d'arte trovo che sia molto difficile....

Manuela ha detto...

Hai ragione Giò, valutare una coreografia è molto difficile, bisogna acquisire diverse competenze per farlo, comunque se ti accorgi che l'insieme è armonioso, che scorre con fluidità, che non è scontato nè noioso, sei già a buon punto! ;)