lunedì 15 ottobre 2007

La danza che colora la vita

La sofferenza secondo me può essere di due tipi: quella fine a se stessa e quella attraverso la quale dobbiamo passare per ottenere soddisfazione. Che gusto c’è nel piacere che arriva senza doversi impegnare nemmeno un po’… ma quello che conquistiamo col sacrificio, quello sì che dà soddisfazione! Ogni ballerino sa bene di che tipo di soddisfazione si tratta, chi arriva ad apprezzarla è portato ad impegnarsi sempre di più dimenticando la fatica. Agli occhi dei profani un danzatore che passa ore a torturarsi ripetendo gli esercizi fino allo sfinimento, con le piaghe nei piedi, i lividi e il sudore che cola sulla fronte, sembra un masochista, ma noi sappiamo che non è così: non c’è cosa più bella di conquistare la padronanza del proprio corpo sfidando la forza della gravità e, impresa ancor più ardua, la paura del dolore.

Questo fine settimana, dopo un tempo che mi è sembrato lunghissimo, ho potuto studiare di nuovo con Roberta Bongini che ha il potere di accendere i colori della mia vita. Luce e colore, è soprattutto questo, perché oggi, come sempre dopo le sue lezioni, il mondo mi appare molto più luminoso e cangiante (un po’ come vedere i vecchi cartoni animati della Walt Disney dopo il restauro)!
E’ stata dura? Certo che sì! Ma la sensazione che prevale e che rimane è quella della conquista, piccola, quasi invisibile, ma pur sempre una conquista. Sarò fuori di testa, ma per me riuscire ad allungare una parte del mio corpo anche solo di mezzo millimetro è un grande successo, per non parlare di quanto lo sia accorgersi che, provando e riprovando, quello che sembrava impossibile diventa facile, e quando, dopo 10 - 20 o 50 volte, riesci a fare tuo il movimento al punto da sembrarti naturale, allora sì che è proprio il massimo!!!!!!!!!! Questo però succede, almeno per me, solo con l'aiuto della guida giusta, altrimenti si rischia di fare il doppio di fatica per ottenere poco e niente. Ed io sono felice di aver trovato la mia guida.
Sta volta mi sono proprio goduta la mia piccola grande soddisfazione grazie al fatto che ho avuto l’opportunità di studiare con Roberta per due giorni di seguito, ed è incredibile come a volte un paio di lezioni ti possano cambiare… Non che dall’esterno si veda chissà quale trasformazione, è più che altro una mia sensazione, ma garantisco che è speciale! Il secondo giorno è stato fantastico, ho sentito che il corpo mi rispondeva molto meglio del solito e che questo era ballare davvero, stavo finalmente ballando, con tutti i miei limiti, ma BALLAVO, dalla punta dei piedi a quella dei capelli.
Cos’altro posso dire a questo punto se non un grande grandissimo GRAZIE alla mia Maestra?

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ti invidio un pò per questa tua grande passione... sei veramente fortunata ad aver incontrato una maestra così speciale!

Manuela ha detto...

Si,hai ragione! Avere una passione così è un grande dono e trovare una maestra come lei è stata una vera fortuna, soprattutto in un momento in cui ne avevo proprio bisogno!

Anonimo ha detto...

figurati, dovere...un bacio grande e a presto, danzatrice

Manuela ha detto...

Grazie Killo!

Anonimo ha detto...

Concordo pienamente sull'aspetto del sacrificio: senza non si ottengono risultati. In considerazione di questo risulta ancora più scandaloso il fatto che, spesso, il valore del lavoro degli artisti goda di scarsa considerazione e che questi siano sovente considerati gente che non ha voglia di far nulla...

Manuela ha detto...

Hai perfettamente ragione! Ma non c'è da meravigliarsi che nell'era del "tutto e subito" il valore non sia stimato in base al sacrificio, anzì spesso chi sceglie la via più facile è considerato più furbo di di chi si fa tutta la gavetta... Un vero scandalo!