martedì 31 luglio 2007

Il New York City Ballet a Firenze

Ieri sera sono stata a Boboli a vedere il New York City Ballet, lo spettacolo molto bello, ma l’organizzazione pessima: gli ho già scritto un reclamo perché invece della prima fila mi hanno rifilato due posti in cima alle gradinate!!! Da non crederci! Avevo telefonato a giugno ma ancora non erano aperte le vendite, appena iniziate, il 10 luglio, quando a dir loro il teatro era vuoto, ho prenotato: per telefono mi hanno detto che i posti in prima fila nell’ala laterale che fa parte del secondo settore erano disponibili, ho pagato subito (27 euro l’uno più 5 di spese postali), non avendo conferma dopo qualche giorno ho richiamato e mi hanno assicurato che la mia prenotazione restava valida, ma quando poi mi hanno mandato il voucher mi sono fidata e non ho controllato il numero della fila. Ieri sera ritiro i biglietti: fila 30, mi affaccio e vedo che è praticamente sugli alberi! Anche se non ci fossero stati posti nella fila n. 1 o se avessero confuso di un paio di file, quanto meno sarei dovuta capitare nel blocco tra la fila 21 e la 29, di certo non più in dietro, dato che ero una delle primissime acquirenti!!!! Se andate sul sito vedete dalla che pianta che dalla fila 23 inizia il terzo settore, ora che la serata è passata la pianta del 30 luglio non è più disponibile ma si vede quella delle prossime opere, con prezzi diversi, ma la disposizione dei posti è quella. Adesso dicono che per i balletti c’erano solo due settori, dovrebbero dire che c’erano solo due fasce di prezzi e che hanno fatto pagare per il terzo e quarto settore quanto per il secondo. Per lo meno, essendoci ancora tanti posti disponibili, mi potevano assegnare una delle prime file del terzo (che però per i balletti costa quanto il secondo), non proprio le ultime, lassù dove i ballerini si vedono col binocolo!

Ora parlo del balletto, che, nonostante il vento e l’arrabbiatura mi è piaciuto, è diventato così raro vedere danza classica di buon livello a Firenze!!!
Le coreografie di Balanchine sono capolavori, l’Apollo ha aperto la serata, (prima di ieri l’avevo solo visto in video cassetta interpretato da Nureyev), poi il mio classico preferito: Tchaikowsky pas de deux con una interprete splendida (Abi Stafford), seguito da un passo a due un po’ noioso (da Jewels) e da uno moderno fantastico, Junk Duet su coreografia di Twyla Tharp con una strana musica come il battere di oggetti non di strumenti tradizionali. Lui tipo Barisnykov, lei tutta pepe, bravissimi! Nel secondo tempo un travolgente “Who Cares” di Balanchine sulle note di Gershwin interpretato da quasi tutti i ballerini,6 su 7, (che mi sembrava di aver già visto al Comunale anni fa). Favoloso!
Sono tutti solisti e primi ballerini e si vede! La scenografia era naturale, sullo sfondo la vasca dei Limoni illuminata è uno spettacolo di per sé.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao, vedo che continui ad essere impegnata: bene! Io nn mi lamento ma l'attività della "Chitarra" langue... fortuna che suono anche con altre formazioni.

peccato per lo spettacolo ma certi disguidi possono capitare, fortuna che ti sia piaciuto ugualmente...

Manuela ha detto...

Quì l'estate è l'unica stagione in cui ci sono abbastanza spettacoli da fare e di certo più lavoro per noi, per fortuna, anche se molte volte sottopagato! Purtroppo ho dovuto rinunciare a un paio di serate perchè coincidevano le date (neanche ballassi tutti i giorni!).

Anonimo ha detto...

Lo stesso accade da noi e... ahimè... anch'io ho dovuto rinunciare a serate "accavallate"... mi piacerebbe molto venir su in toscana e fare qualcosa insieme. Uno spettacolo solo flauto e ballo nn è semplice da montare, anche se io lavoro anche con l'elettronica... chissà... comunque in agosto sarebbe impossibile... a settembre dovrei salire su al nord per comprare un flauto nuovo e far revisionare quello vecchio...

Manuela ha detto...

Il 5 ettembre faccio uno spettacolo tutto mio in una piazza nel centro di Firenze! Vedi se mentre vai su ti puoi fermare un giorno quì...! ;)