martedì 13 marzo 2007

La Pizza Marquezita


Quando lo vidi per la prima volta ballare dal vivo a Madrid con la splendida Lola Greco e il Balletto Nazionale, lo conoscevo solo tramite una video cassetta e i racconti del mio maestro che aveva lavorato con lui all’Arena di Verona. Era il settembre del 1996, appena laureata mi stavo concedendo un’immersione totale nella danza, il classico spagnolo mi aveva già conquistata ma quella sera rimasi folgorata dalla classe di Antonio Marquez, così elegante e raffinato. Ho dovuto attendere il 1998 per rivederlo quando è arrivato con la sua nuova Compagnia a Firenze. Allora ebbi l’occasione di conoscerlo personalmente, dato che la mia maestra di danza classica era amica di quello che ai tempi era il suo impresario; lo misi in contatto col miglior massaggiatore sportivo della città e portai nei camerini del Teatro Verdi le mie allieve impazzite per l’emozione di incontrare il mitico Antonio. Da allora l’ho sempre seguito nelle sue tappe in Toscana (alla Versiliana, a Castiglioncello, a Prato e a Pistoia), anche a Viareggio quando ha ballato con i miei amici Pilar e Juan Lorenzo. Nella foto siamo al Teatro Romano di Fiesole qualche estate fa. Venerdì scorso, come sempre, l’ho aspettato per salutarlo dopo lo spettacolo, ma non pensavo che poi avrei assistito all’invenzione della Pizza Marquesita (4 formaggi, uovo e cipolla cruda) realizzata in un ristorante sul Lungarno, testimoni noi quattro commensali ( la mia amica ed io però non abbiamo osato assaggiarla…de gustibus….). Questa pizza, anche se non sarà inserita nei miei piatti preferiti, passerà alla storia, se non altro, come traccia del passaggio di Marquez dalla nostra Firenze, nel decimo Anniversario della sua Compagnia. ;))

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