Terza edizione della splendida iniziativa di aprire al pubblico la
fase creativa di una coreografia di Giorgio Mancini nella suggestiva cornice del
cortile di Palazzo Strozzi a Firenze col GM Ballet su musica dal
vivo.
Un pianoforte, quattro danzatori professionisti ed un artista
creativo in una meravigliosa location rinascimentale ed è subito la
magia.E’ un’opportunità rara e preziosa poter osservare così da vicino come collaborano fra loro coreografo e danzatori; esperienza utile e stimolante per chi è del settore e per i profani è l’occasione di poter capire quanto grande sia il lavoro che sta dietro ad un Balletto. La rappresentazione finale, quella che siamo abituati a vedere in teatro, è frutto di una lunga e meticolosa opera d’interazione tra musica, corpi, intelletto, spazio, energie e sensibilità.
Vedere le prove permette di
cogliere la sostanza di ciò che il coreografo intende trasmettere, qui il
movimento dei ballerini, senza trucco né costumi né luci, è puro ed essenziale
ed il messaggio emotivo arriva diretto nella pancia degli spettatori.
Le indicazioni che il coreografo impartisce permettono di capire
chiaramente come uno stesso passo possa risultare diverso a seconda
dell’intensità, dell’input e della dinamica che gli viene data. La cura che
richiede ogni singolo passaggio provato tante volte finché non risponde
perfettamente all’intenzione di chi lo sta creando, la scelta tra varie
possibilità con cui uno stesso corpo può realizzare un singolo movimento (più
leggero, più trattenuto o più fluido) sono tutte sfumature che non si possono
cogliere durante lo spettacolo ma solo nella fase di
elaborazione.
L’alto livello di questi danzatori abilmente diretti da Giorgio
Mancini sulle note di Beethoven ci regalano momenti preziosi da non perdere,
appaganti per l’occhio e per l’anima.
Fino al 27 luglio dalle 18 alle 19,30 (tranne il giovedì) con
performance finale l’ultimo giorno.
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