Un Flamenco moderno ed un pò alternativo quello di Vamos al tiroteo anche se fortemente legato al passato dal punto di vista musicale. Scena e costumi stilizzati, tutto in bianco e nero ad eccezione di un tocco di rosso nelle scarpe e in qualche accessorio, sapiente l’illuminazione con coni di luce bianca che focalizzano l’attenzione sul danzatore ed altissimo il livello di ballerini e musicisti (chitarre, pianoforte e violoncello). Gli aspetti innovativi nelle danze sono inseriti con maestria e delicatezza; è necessario infatti un grande talento per stravolgere le tradizioni senza inficiarne la qualità e Rafaela in questa dimostra la sua arte riuscendo a far danzare una sevillanas ai suoi 4 ballerini con la bata de cola in un pezzo che risulta simpatico, energico ed estremamente raffinato, dopo aver aperto lei stessa lo spettacolo in abiti maschili.Efficacissima e molto originale la danza degli uomini con un solo cappello rosso che passa dall’uno all’altro e veramente meraviglioso il passo a due col manton (nella foto).
L’eccellenza di questo spettacolo sta nelle coreografie così originali, movimentate, fluide, vivaci, potenti e ricche di sorprese, con molti movimenti a canone, efficaci giochi di luce ed un utilizzo non convenzionale degli oggetti (cappello e manton).
Innestare un flamenco contemporaneo su musiche di un lontano passato come le canzoni popolari degli anni '30 è un lavoro delicatissimo che richiede una grande abilità ed in questo sta per me il valore che contraddistingue Rafaella Carrasco oltre alla sua spiccata abilità nei giri e nelle vuelte.
Un’ora filata di spettacolo che lascia nel pubblico la voglia di rivederlo ancora.
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