giovedì 13 ottobre 2011

Principi universali della Danza

Studiare diversi generi di danza in vari paesi del mondo e ritrovare in tutte le scuola, per quanto differenti nel metodo e nello stile, gli stessi principi fondamentali è una di quelle cose che mi fanno amare sempre più questo lavoro. E’ entusiasmante continuare a scoprire affinità tra danze diverse e vedere quanto possano essere vicine nella didattica al di là delle connotazioni stilistiche che le contraddistinguono. Chi ha una cultura nella danza in generale sa bene che per imparare a ballare bisogna prima di tutto apprendere una serie di modalità che ci consentano di utilizzare il nostro corpo con padronanza e sensibilità, che ci mettano in grado di controllare l’energia e di muoverci nello spazio con consapevolezza. Queste modalità sono trasversali in tutti i generi di danza, anche se l’approccio può essere diverso tra un insegnante ed un altro, gli stessi principi valgono per tutte le discipline. E quando ci appropriamo di questi elementi fondamentali, lo studio risulta meno difficile e più appassionante ed anche passare da un genere ad un altro diventa più facile. Chi invece salta questa fase e si dedica solamente all’apprendimento dei passi e dei movimenti caratteristici di uno specifico genere di danza non riuscirà ad andare lontano.
Nel recente periodo che ho passato a Siviglia ho avuto l’opportunità tra l’altro di conoscere nuovi maestri e di consolidare ancora una volta questa mia convinzione sperimentando quanto anche nel flamenco ormai venga applicata una didattica vicina a quella della danza classica e contemporanea, soprattutto nella prima fase della lezione, cosa che non si notava nei maestri delle precedenti generazioni. Viene data nello studio una grande attenzione al controllo del peso, del respiro, dell’energia ed alla postura del corpo piuttosto che improntare la lezione sulla tecnica dei piedi e sulla potenza del taconeo come era di consuetudine nel passato. In particolare mi ha colpito il modo in cui una maestra insegnava l’uso di mani e di braccia, con movimenti molto delicati, morbidi e fluidi vicinissimi a quelli della danza araba.
Che universo meravigliosa è la danza!

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