Flamenco e danza araba al FINISTERRAE

Mercoledì scorso ho ballato per la prima volta al Finisterrae, il bellissimo ristorante dove abitualmente si esibisce Ivana Caffaratti. Di solito infatti lì c’è solo danza araba (che si sposa perfettamente al mitico cous-cous del menù!), ma dato che era stata riservata la sala Malaga (nella foto) per una festa privata, hanno aggiunto anche il flamenco per l’occasione.
Come data per me non era delle migliori, avevo una riunione di lavoro a Roma, con tanto di sveglia alle 6,30, treno-autobus-treno e ancora autobus; per essere prima delle 22 in Piazza Santa Croce, già acconciata da scena, ho volato! Naturalmente ci si è messa anche la pioggia, il parcheggio che non c’è mai, le ruote della valigia che si incastrano fra i ciottoli, ma alla fine ce l’ho fatta! Eccomi alla porta del ristorante che però è sprangata: non sapevo che d’inverno si entrasse dall’altra parte… comincio a bussare, suonare e telefonare come una pazza, finché qualcuno mi vede dalla finestra e mi apre… L’accoglienza è calorosa, in 5 minuti mi cambio mentre balla Ivana e sono pronta, già calda grazia alla corsa e piena di adrenalina! Così entro nella sala con un impeto speciale e ballo la Boda più bella di tutta la passata stagione! Gli ospiti (è proprio il caso di dire pochi ma buoni!) non risparmiano applausi e complimenti, questo, unito alla calda atmosfera del locale, di certo aumenta la carica!
Oltre ad Ivana scopro che c’è anche Gigi con un bravissimo violinista e un paio di allieve di Alessandro (le stesse che avevo coinvolto nel mio spettacolo estivo all’Anconella e a Sant’Ambrogio). Conosco Gigi (Luigi Cardigliano) da più di 10 anni, da quando accompagnava Simone Chiappi al Porto di Mare, ho ballato con lui non so quante volte, quindi sono abituatissima ad improvvisare sul ritmo della sua chitarra! Dopo il secondo intervento della splendida Ivana (mi dispiace non averla vista ballare perché mi stavo cambiando….), abbiamo chiesto all’organizzatrice se preferisse che facessi un altro numero da sola col cd o mi unissi nel finale al gruppo flamenco e lei ha risposto “Ora facciamo fare un altro pezzo da sola a lei che ci è piaciuta tanto e dopo si fa il finale tutti insieme!”. E così è andata! Tra rumbe, Celito Lindo e folklore italiano, la festa si è conclusa in grande allegria e, a giudicare dai sorrisi e dai commenti che mi sono arrivati, gli ospiti hanno apprezzato molto!
Mi piacerebbe che capitassero più spesso serate ricche di duende come questa! Ho sempre pensato che al Finisterrae ci fosse una gran bella atmosfera! ;)