giovedì 20 settembre 2007

Bilancio danza estate 2007



Sono contenta della stagione estiva di quest’anno fosse anche solo per le bellissime foto che avrò da conservare! Ho ballato abbastanza, ho fatto più serate dell’estate precedente, alcune mi hanno dato più soddisfazione di altre, naturalmente, ma a volte basta sentire un commento positivo o leggere il compiacimento negli occhi di uno spettatore per dimenticare tanti sforzi e sacrifici! :) Certo mi sono stancata, soprattutto i sabati di luglio quando il sole picchia fino a tardi, dopo una settimana di lavoro al caldo torrido, alle 6 del pomeriggio cominciare a prepararmi per poi ballare mentre gli altri cenano tranquillamente, loro fuori al fresco, io a cuocermi nel “camerino” senza finestre…
Chi non è del mestiere non immagina quanto sia duro il lavoro del ballerino, spesso si ignora cosa ci sia dietro a quei 3 minuti sulla scena, quanti investimenti siano necessari per arrivare a quel momento, anni di studio, ore e ore di preparazione, continuo allenamento, investimenti per le prove, i costumi e tanto altro ancora. La cosa che a me pesa di più tra quelle da fare per ogni spettacolo è portare i vestitoni, fare-disfare- trasportare la valigia, ma forse questo è un problema delle ballerine di flamenco….
Il complimento che mi viene rivolto più spesso riguarda il sorriso, quello che ho mentre ballo, sinceramente non è un mio merito, è una cosa spontanea, la danza per me è gioia!
Quella di cui vado più fiera tra le cose che mi dicono è che sono comunicativa! Spero proprio che sia vero! ;)
Ci tengo a riportare cosa mi ha scritto un amico musicista dopo lo spettacolo a Sant’Ambrogio:
“Fra l'altro ho raccolto molti commenti positivi girellando fra la gente. Una coreografia semplice ma efficace. Musiche e vestiti ben scelti. Tu e la tua compagna che siete una festa di armonia e di raffinata eleganza: sensualità senza essere volgarità. Brava!”.
Guardate cosa mi ha scritto poi una ragazza che non conoscevo:
“Ho avuto modo di conoscere un carissimo amico di Fernando e un suo allievo fiorentino e lì mi dissi che se un giorno avessi intrapreso la strada del flamenco, avrei dovuto imparare da un suo allievo. Ed eccomi qua, dopo 4 anni. Mi ha entusiasmato il tuo cv, in particolare lo studio delle influenze arabe …”
Mi fa molto onore sapere che la fama del mio maestro sia ancora così viva!
Ora, non mi resta che mettermi al lavoro per ballare sempre meglio!!!

6 commenti:

Anonimo ha detto...

E' vero, purtroppo la categoria dei ballerini è generalmente considerata meno di quelle dei cantanti e musicisti, quando in realtà sono sottoposti a sacrifici maggiori!

Manuela ha detto...

Hai ragione, purtroppo la danza è vista come un'arte inferiore alle altre, certo chi la conosce davvero sa bene che non è così!

Anonimo ha detto...

Per me questa è la foto che ti rappresenta meglio! La vera Manolita! ;)

Manuela ha detto...

Forse hai proprio ragione Nico!

Anonimo ha detto...

Hai proprio dei bei ricordi da mostrare ai posteri e magari anche da appendere al muro quando avrai una scuola tutta tua!

Manuela ha detto...

Certo, magari! Anche se non una scuola, potebbe essere comunque un'attività che ha che fare con la danza, come una libreria specializzata sul tema! Così le potrei incorniciare e tappezzarci le pareti!