lunedì 9 luglio 2007

Alla Limonaia di Villa Strozzi


La settimana scorsa all’ultimo momento Gaia mi ha chiesto di sostituire un’altra ragazza alla biglietteria per il suo spettacolo di giovedì 5, così, per la prima volta, mi sono calata nel ruolo di bigliettaia e, nonostante che la zanzare mi abbiano divorata, mi sono divertita!
La serata era alla Limonaia di Villa Strozzi, un moderno anfiteatro in mezzo al parco (una verdeggiante collinetta in piena Firenze). Il posto è bellissimo, ma purtroppo non è molto conosciuto e poco pubblicizzato (non c’è neanche un cartello fuori che faccia intuire la presenza di un teatro!), così non ci viene mai molta gente. Quest’anno poi è stato proprio trascurato, forse perché ci è capitata proprio la prima serata della stagione, ma non avevano neanche spazzato i bagni né i camerini che erano tutti pieni di foglie e di ragni… insomma un vero peccato lasciar andare così una struttura che potrebbe essere sfruttata tanto bene! Il fatto che lo spettacolo sia iniziato in ritardo per me, che dovevo compilare a mano ogni ricevuta come biglietto, è stato un vantaggio, per di più non ero stata dotata di spiccioli per i resti così abbiamo aspettato l’apertura del bar che però non aveva né caffé né gelati, mentre io, ignara di ciò, continuavo a consiliare a tutti quelli che mi si presentavano con soldi interi di andare prima a prendersi un caffé per cambiarli … che figure!!! Meno male che buona parte del pubblico la conoscevo! Oltre alle allieve di Gaia c’era anche Rino Pedrazzini, ex-primo ballerino del MaggioDanza, collega della mia meastra di danza classica Anna Berardi, ed anche insegnante nella scuola di Lilia Bertelli (dove ho studiato e insegnato flamenco fino al '99 ed ho fatto anche la segretaria); lui mi ha riconosciuta e alla fine mi ha detto d’essere rimasto entusiasta della ballerina, tanto che avrebbe voluto comprare il dvd se fosse stato in vendita. Aveva ragione, lo spettacolo (con musica dal vivo, pianoforte, violino e chitarra) era di alto livello, certo più adatto ad intenditori che non a un pubblico di massa. Questo in pratica vuol dire che la bravura e il guadagno spesso sono inversamente proporzionali, infatti molte volte chi è bravo guadagna meno di chi tanto bravo non è….... che ingiustizia!!!!!!!!!!!!!!
Nella foto a sinistra sono io in "biglietteria" e al centro Gaia Scuderi durante il riscaldamento.

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