martedì 24 aprile 2007

Il "Dopo Riccione"

Il Congresso di danza orientale di Riccione è un po’ come un grande mercato, ci vuole un po’ di occhio per individuare il banco giusto, ma fra tanta merce qualche buona occasione si trova. Più che per studiare, una situazione del genere serve a dare una visione generale su cosa c’è in giro, conoscere i diversi stili e vedere vari maestri, in modo da poter scegliere poi quale è più adatto alle proprie esigenze.
Sapevo già che Wael è un vero professionista con un ottimo metodo di insegnamento, così ho approfittato delle sue lezioni sui diversi stili di danza egiziana (melaia, danze nubiane, ecc.).
Tra gli altri insegnanti che ho potuto conoscere, Saida (nella foto con me) mi ha subito conquistata prima con la sua lezione (non solo coreografia ma anche tecnica) e poi con l’esibizione serale. E’ uno dei rari casi in cui una bella ballerina è anche una buona maestra, con la stessa simpatia con cui balla trasmette alle allieve quella carica necessaria a trasformare una sequenza di movimenti in una danza vera e propria. Per ogni passo che dimostra spiega la sensazione che si deve provare per farlo bene e in questo modo risulta tutto più facile, (anche se la sequenza in realtà non è semplice!), ma non trascura la tecnica: per questo ci sono le diagonali da eseguire mentre lei, scesa dalla pedana, gira fra noi per correggerci da vicino! Nonostante parli spagnolo, riesce a comunicare meglio di tanti altri insegnanti italiani…! Così giovane e già così esperta… è proprio vero che a volte maestri si nasce! Anche Olivia insegna bene, lei però mi è piaciuta più a lezione che in scena, nonostante la precisione dei movimenti, il sapiente utilizzo di tutti i muscoli, la grazia e il forte senso del ritmo (suona anche le percussioni). Per il suo livello in scena potrebbe rendere di più. Ho studiato con questa maestra milanese 3 ritmi della danza araba, niente coreografia (per fortuna!), solo esercizi sulle note dei percussionisti.
Per vedere questi maestri è valsa la pena andare a Riccione, anche se alla fine avevo i muscoli duri come il pavimento su cui ballavamo! Certo una lezione in una scuola di danza vera e propria, con specchi e un’insegnante che ti corregge (perché 15 allieve le può seguire, ma 40 no!), è tutta un’altra cosa!!!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao,
leggo con piacere che a Riccione è andata bene.
Il chitarrista di flamenco per cui suono mi ha dato il master del cd che verrà presentato a luglio: è veramente un bel lavoro! Inoltre si è detto molto contento per il mio contributo :)

Manuela ha detto...

Allora complimenti per il cd! Mi piacerebbe moltissimo poterlo ascoltare!!!