Per un solo attore, senza
cambio di costume e con luci neutre, suscitare le emozioni del capolavoro
cinematografico di Tornatore rappresenta senza dubbio una grande sfida. Una
sfida che Fabrizio Pinzauti ha superato con successo sabato 17 novembre quando
dopo anni ha riproposto a Firenze Novecento
di Baricco.
La rappresentazione
teatrale di questo classico della letteratura contemporanea è considerata il
monologo per eccellenza. A distanza di più di venti anni lo stesso autore ha
ancora voglia di leggere in teatro questo suo capolavoro. Baricco ha scritto
decine di storie meravigliose ma Novecento
resta il suo figlio prediletto.
Fabrizio Pinzauti, attore
fiorentino, porta in giro per i teatri questa favola struggente. Con la sua
voce calda, pochissimi elementi scenici e qualche sublime brano di Ennio Moricone,
Pinzauti riesce senza sforzo a trascinare il pubblico in un mondo poetico che
esiste solo in mezzo all’Oceano. Un racconto che diventa un viaggio musicale,
un pubblico che dimentica di essere in platea e d’un tratto si ritrova in mezzo
ad un mare di note su quel piroscafo dal quale T. D. Lemon Novecento non scese
mai.
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