lunedì 27 febbraio 2017

Klimt experince Firenze 2017

Klimt experience non è solo una esposizione multimediale interattiva, è un portentoso bagno di suoni e colori! Appena entrati nella sala siamo immediatamente trasportati in un’altra dimensione quella dell’Arte a tutto tondo: la musica ci rapisce e le immagini ci incantano in un incredibile trip. L’effetto sui presenti è un po’ quello di una seduta di cromoterapia e di musicoterapia insieme, esaltante e rigenerante. Le figure si avvicendano, si disgregano e si ricompongono su tutte le superfici della sala in una danza corale (in certi momenti ho fatto fatica a restare ferma!) accompagnati da Mozart, Beethoven, Strauss e da altri celebri compositori. Una selezione musicale strepitosa! La forza evocativa, il mondo simbolico e floreale delle opere di  Klimt si presta particolarmente bene a questo genere di rappresentazione grafica, realizzata con grande maestria da un gruppo tutto italiano.
Alcuni momenti sono particolarmente travolgenti come quello della pioggia d’orata e quello in cui note e chiavi di violino bianche si rincorrono sulle pareti scure mentre un corpo di donna si abbandona a questo mare di musica, rispecchiando perfettamente il mio stato d’animo.

La chiesa sconsacrata di Santo Stefano al Ponto del 1100 (uno dei gioielli nascosti di Firenze) è una location perfetta; la proiezione dura circa 40/45 minuti, si può entrare in qualsiasi momento e sedersi sulle panche o per terra. 
L’allestimento comprende anche la possibilità di sperimentare la tecnologia avanzata di realtà virtuale attraverso gli oculus samsung gear vr che consente letteralmente di entrare all'interno di alcuni quadri famosi, percependone tridimensionalmente ogni dettaglio figurativo e cromatico. 

Un’esperienza eccezionale che io ripeterei volentieri, adatta a grandi e piccini.

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