mercoledì 13 aprile 2016

17 Aprile 2016 VOTO SI per fermare le trivelle


Due ragioni per le quali tutti dovremmo andare a votare:

1. Votare è un diritto e un dovere

2. Non votare significa indebolire lo strumento del referendum che è uno dei pochi modi in cui i cittadini possono fare valere la loro opinione in merito a questioni pratiche ed a temi precisi. L'argomento di questo referendum può non interessarti ma in futuro potrebbe essercene uno che ti sta a cuore

I principali motivi per i quali io VOTO SI:

1. C’è una legge che vieta l’installazione di nuove piattaforme e trivelle sotto costa. E’ scientificamente appurato quindi che estrarre vicino alla terraferma sia dannoso, tutti concordano su questo tanto da averlo vietato per legge da anni. Le strutture estrattive a cui si riferisce il referendum esistono perché costruite prima dell’entrata in vigore del divieto. Vuol dire che sono vecchie, obsolete, poco sicure e che operano in un tratto di mare vietato dalla legge.  Interrompere la loro l’attività è di conseguenza la prima cosa da fare.

2. Prorogare l’estrazione significa dare la possibilità alle imprese di continuare ad estrarre senza pagare le royalties: chi si arricchisce sfruttando le risorse di un territorio deve pagare diritti/ tasse ma in Italia sono le più basse che in altri paesi ed inoltre è possibile non pagarle se si estraggono piccole quantità alla volta mantenendosi sotto il limite minino previsto dalla legge. Con un lasso di tempo definito le imprese sarebbero costrette ad estrarre quantità normali superando la soglia e pagando quel che gli spetta mentre avendo decenni a disposizione possono estrarre il minimo poco per volta arrivando comunque negli anni a prelevare la stessa quantità di idrocarburi ma senza essere soggetti alle royalties

3. I posti di lavoro dei pescatori e di tutti coloro che operano nel settore turistico/recettivo (che sono molto di più di quelli che lavorano attualmente sulle piattaforme in questione) sono messi seriamente a repentaglio dall'inquinamento e dai rischi di disastri ambientali che l’estrazione sotto costa comporta

4. L’Italia non sarebbe comunque autonoma dal punto di vista energetico nemmeno se queste vecchie piattaforme restassero in funzione

5. L’unico futuro è nelle rinnovabili: la scienza dimostra che i combustibili fossili sono il passato perché si stanno esaurendo e causano problemi irreversibili (anche il metano pur essendo meno nocivo di petrolio e carbone contribuisce ugualmente all'effetto serra cioè al riscaldamento globale del pianeta). L’Europa sta avanzando in questa direzione, l’Italia è rimasta indietro perché non c’è una reale volontà politica (il governo diminuisce i finanziamenti a questo settore per favorire la lobby degli idrocarburi). 

6. Anche se il quesito posto al referendum riguarda solo una parte della questione, ha comunque un forte significato simbolico: vogliamo restare legati al passato o guardare avanti?

Se ci tieni al mondo in cui vivi allora VOTASI!

Nessun commento: