Potente, efficace, angosciante ed anche tenero l’
Indissolubile eco di
Simona Bucci in scena ieri alla Limonaia di Villa Strozzi a Firenze. Liberamente ispirato a
Disparate matrimonial di Goya, questa coreografia mette a nudo tutte le terribili sfaccettature di un rapporto di coppia che sta morendo, collera, disillusione, monotonia, trattate con grande delicatezza. “[…]
E il movimento nasce e si snoda come in un ballo del dolore inflitto” arrivando dritto allo stomaco di chi guarda. I due abillissimi danzatori, Frida Vannini e Milo Scarcella, catturano da soli il pubblico per circa quarantacinque minuti, senza ausilio di nessun effetto speciale a parte la luce, tutto è estremamente minimalista, in scena con loro solo un lungo tavolo e due sedie utilizzati con maestria nei modi più inconsueti. Gli oggetti si trasformano insieme allo stato d’animo dei protagonisti che
Come fiere si studiano aspettando l’attimo per raggiungere il punto vitale, lì dove più fa male.
Realizzato in un ambiente incantevole ma purtroppo poco conosciuto come quello di Villa Strozzi, questo spettacolo della
Compagnia di Simona Bucci merita davvero di essere visto; c’è un’altra occasione mercoledì 25 luglio per vedere questa Compagnia nella stessa location ma con un programma diverso.
Per tutti quelli che amano, studiano e praticano la Danza perdere occasioni come queste è un vero peccato.
Citazioni da L’età della discrezione di Simon De Beavoir
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