giovedì 1 marzo 2012

I colori del Flamenco

Nell'immaginario collettivo troppo spesso alcuni generi di danza sono associati a determinati colori che in realtà non sono affatto rappresentativi ma che anzi ne danno un’immagine riduttiva e superficiale. Il Flamenco sembra indelebilmente vincolato al rosso e nero ma questi non sono certo gli unici colori di questa danza nella quale trova spazio tutta la gamma dell’iride. Probabilmente quest’associazione deriva da vari fattori, il rosso e nero sono i colori della corrida (rosso come il sangue e la cappa del torero, nero come il toro e la morte), il rosso poi è anche il colore della passione che è un aspetto importante del Flamenco ma non l’unico. Il Flamenco è una danza ricca di pathos, potente e drammatica, nasce dalla disperazione di popoli emarginati, considerarla semplicemente un ballo di seduzione è estremamente riduttivo e induce a confonderlo col tango argentino. L’immagine di Rodolfo Valentino che balla con una rosa rossa in bocca ha sicuramente giocato un ruolo decisivo in questo fraintendimento, insieme a tanta altra cinematografia che ha cavalcato nel tempo sempre i soliti luoghi comuni. In Spagna nessuno balla il Flamenco sul tavolo ne tanto meno con rose nella bocca. Tra i costumi tradizionali di Madrid per esempio spicca quello bianco a pois nere mentre il colore dell’Andalusia, la culla del Flamenco, è il verde (quello della loro bandiera) e basta girare un po’ per Siviglia per rendersi conto di quanto sia variopinto il mondo del Flamenco! Il viola, il fuxia, il bianco, il turchese e l’arancio padroneggiano nelle vetrine, tra vivaci fantasie e passamanerie multicolori.
Al Flamenco appartengono una grande quantità di danze anche molto diverse tra loro ed ognuna ha dei costumi particolari sia per modello che per colore, per quelle più drammatiche come la Soleares avremo tinte cupe, in quelle vivaci come l’Alegrias saranno brillanti mentre le danze di ascendenza centro-americana (dette di ida y vulta) come la Guajiras sfoggiano colori solari e smaglianti (bianco, giallo ecc.). Per non parlare poi dei grandi abiti da sevillanas che sono tra i più variopinti del mondo!

Ridurre una danza nobile come quella spagnola ad un binomio di colori secondo me è un po’come svuotarla ed io spero che prima o poi questo stereotipo perda il suo dominio.

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