giovedì 3 marzo 2011

Shen Yun al Comunale di Firenze

La danza classica cinese, un soffio di eleganza e magia, virtuosismo e leggiadria, ieri a Firenze unica tappa italiana della Compagnia Shen Yun Performing Arts.

Quasi quaranta formidabili ballerini insieme ad una grandiosa orchestra composta da strumenti cinesi ed occidentali, hanno proposto danze ispirate a miti, storie e leggende cinesi di tutti i tempi, con splendidi costumi fatti a mano (forse i più belli che io abbia mai visto!). Dal folklore alle danze di corte, dalla dinastia Tang alle eleganti dame Manchu, dalle fate celesti ai mandarini delle praterie, tra cappelli di paglia, sete fluttuanti, nastri variopinti e stupefacenti giochi di ventagli in tulle. Incantevoli danzatrici scivolano sul palco quasi volando e con estrema morbidezza volteggiano disegnando complessi intrecci coreografici, tutte perfettamente all'unisono, uguali come gocce d'acqua. Spettacolare l'utilizzo di vari tipi di grandi maniche (ampie come ali o strette e lunghissime) che diventano estensione del corpo e parte integrante della coreografia.
La coralità delle scene e la perfezione degli interpreti, oltre alla magnificenza delle vesti, sono impressionanti e suggestivi tanto che per me non ci sarebbe bisogno di aggiungere così tante animazioni digitali. Sempre a parere mio, risulta un pò ridondante il continuo intervento dei presentatori (uno italiano ed una cinese che ripetono tutto nelle due lingue) inserito prima di ogni singolo pezzo per spiegare in tono didattico ed a volte (ahimè) ostentatamente spiritoso, cose anche facilmente comprensibili da tutti, con l'effetto, più che di erudire il pubblico, di smorzare il ritmo dello spettacolo e di affievolire la magia della serata.

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