martedì 20 ottobre 2009

HAPPYFEET, il linguaggio universale della Danza

Ieri ho rivisto in tv un film di animazione digitale Happyfeet che trovo meraviglioso non solo per le immagini che sembrano reali, la colonna sonora e le canzoni, ma soprattutto per le idee ed il messaggio che vuole trasmettere: la danza come ponte tra mondi diversi, unico strumento di comunicazione oltre ogni confine per salvare il pianeta.
La storia potentissima, non rappresenta solo, come in molti altri film, una semplice denuncia in difesa dell’ambiente, ma va oltre toccando temi come la colpevolizzazione e l’emarginazione del diverso, il contrasto tra tradizione fossilizzata e apertura al nuovo, tra consuetudine e modernità, tra morte e vita. Insomma un grido contro il razzismo e l’ottusità dell’uomo.
Mambo, il giovane pinguino salterino che ha la sfortuna di essere stonato in una comunità dove tutti devono cantare, riesce a salvare i pinguini dalla carestia attirando col suo ballo l’attenzione degli allieni (così appaio gli esseri umani agli animali) i quali, conquistati dalla sua danza, prendono coscienza dell’imminente catastrofe e bloccano la pesca indiscriminata. Bisogna ammettere che il lieto fine non è tanto realistico ma questo non toglie efficacia alla storia che dimostra quanto siano importanti tolleranza e comprensione: la vita dipende proprio dall’incontro e dal dialogo, laddove non arrivano le parole ci si può intendere a colpi di tip tap, anzì il linguaggio della danza è più efficace perchè arriva dritto al cuore e può anche cambiare il mondo!

1 commento:

Nico ha detto...

Hai ragione, è una storia bellissima!