lunedì 9 febbraio 2009

"The Best of Parsons Dance" a Firenze



Armonia, virtuosismo e una valanga di contagiosa ed irresistibile energia!
Quando uno spettacolo ti prende tanto da farti venire voglia di ballare e mentre esci dal teatro pensi già a quando potrai rivederlo, allora vuol dire che ha funzionato e la Parsons Dance funziona senza trucchi ne artifici, solo luci e danzatori flessuosi: 10 primi ballerini che, sulle creazioni di un coreografo eccezionale, hanno inebriato il pubblico giocando con i propri corpi gioiosi.
Particolarissimo il pezzo che David Parsons realizzò per se stesso in cui il danzatore sembra vincere la forza di gravità; la Danza delle mani è originale e divertente; le evoluzioni con cui la donna in My Sweet Lord esprime gli stati d’animo femminili colpiscono dritte allo stomaco, ma la creatività dell’autore esplode con In the end, una danza di gruppo intensa e brillante, elastica e potente, piena di vitalità. Penso proprio di aver visto il meglio che la danza post-moderna americana possa offrire!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Si, lo penso anch'io! Proprio un bello spettacolo, finalmente! Non capita tanto spesso!

Manuela ha detto...

Davvero! Vedere della danza di alto livello è sempre più raro purtroppo... :(

Anonimo ha detto...

Sono piaciuti molto anche a me! Che energia!!!

Anonimo ha detto...

Si, proprio un'energia travolgente!